Per garantire la continuità degli studi in una zona dove non esistono né la scuola né un dispensario, le suore hanno pensato alla costruzione di un campus scolastico comprendente anche la scuola secondaria e quella superiore, per ragazzi dai 13 ai 18 anni. In questa scuola che si trova a circa 35 km da Dar es Salaam, potranno studiare fra i 600 e gli 800 alunni, provenienti da diverse zone della Tanzania. In pratica, grazie a questo campus, si potranno aiutare meglio molti ragazzi e ragazze che non possono pagare i propri studi a causa della situazione economica familiare o della distanza dai centri di istruzione.Il progetto comprende la costruzione di un edificio scolastico, mensa, dormitorio, aula magna, piccolo alloggio che ospiterà le insegnanti e poi le suore, dispensario medico, pozzo per l’acqua completo di pompe e cisterne, impianto fotovoltaico, realizzazione degli orti. Nel villaggio di Mapinga, molto povero, non ci sono né scuole né un dispensario; inoltre vi sono molte difficoltà per l’approvvigionamento e la gestione dell’acqua, per cui si è ritenuto necessario inserire nel progetto anche il “servizio dell’acqua”, per aiutare così tutta la popolazione di questa zona.
Quello che è stato fatto dal 2010 fino al 2016 è:
- acquisto del terreno di circa 10 ekari ovvero 4,5 ettari
- realizzazione della recinzione
- costruzione dell’edificio/alloggio per gli insegnanti
- realizzazione del pozzo e di alcune cisterne d’acqua
Tutto ciò è stato possibile grazie alla onlus marchigiana Il battito che unisce Onlus e ad altri benefattori.
Le scuole materna ed elementare di Chang’ombe richiamano molti studenti benestanti di ogni credo, perché i genitori apprezzano l’elevata qualità dell’insegnamento.
Grazie alle rette pagate dagli studenti benestanti e all’aiuto ricevuto tramite le adozioni a distanza è possibile accogliere anche gli studenti non in grado di pagare la retta e dall’esperienza e gestione di Changombe si è verificato che questo sistema permette alla scuola di autofinanziarsi e consente gli studi anche ai ragazzi più poveri.
La realizzazione di questa grande opera richiede una spesa notevole; per questo abbiamo deciso di provare a sostenere questo progetto così importante per il futuro e lo sviluppo dei bambini della Tanzania.
Come contribuire? Dando un contributo per la costruzione della scuola di Mapinga oppure sostenendo un bambino a distanza tramite le suore stesse che si prenderanno cura dell’istruzione, di eventuali spese sanitarie e di tutto il necessario, curando la vostra corrispondenza tra voi e il bambino e garantendo così un futuro migliore ad uno o più bambini. L’adozione di questo progetto da parte di scuole italiane sarebbe un’esperienza particolarmente educativa.