Nei primi anni, con l’aiuto di un gruppo di giovani, abbiamo coltivato terreni e fondi incolti nel viterbese per riqualificare e valorizzare il territorio, per ottenere prodotti biologici di qualità e ottenere così fondi per finanziare l’avvio delle prime attività umanitarie in Burundi. Tale attività è stata portata avanti fino al 2010, con la produzione di olio extravergine di oliva, di ortaggi e di vino. Quest’ultima produzione ha consentito il recupero di vitigni locali autoctoni (Bello e Piciocchione).