BURUNDI, CATENA DI SOLIDARIETÀ PER L’AUTO SVILUPPO DEI POVERI
Il Burundi ha una popolazione stimata di circa 8 milioni di abitanti. Di questi 800.000 sono orfani, il numero più alto di orfani nel mondo con una percentuale del 10% degli abitanti.
Attualmente in Burundi il problema della povertà è drammatico. Le famiglie, solitamente di 6 persone, non riescono a coprire le spese di scuola,malattia, tasse scolastiche e risulta difficile per loro avere un pasto al giorno.
In Burundi più della metà dei bambini (0-5 anni) ha un ritardo nella crescita a causa della denutrizione.
In Burundi, Aid for life ha iniziato la sua attività nel 2008 realizzando a Kirundo, nel nord del Paese, il Progetto Agricolo Integrato, il Villaggio Avvenire Bambini e il Microprogetto Saaf.
Oggi collaboriamo con l’associazione burundese Sadv (Solidarité pour l’Auto-Développement des Vulnérablés), fondata a Cibitoke, dall’amico sacerdote burundese Audace Ndayishimiye.
La SADV nasce per migliorare le condizioni di vita delle persone vulnerabili attraverso la creazione di posti di lavoro e per consentire a queste persone svantaggiate di acquisire una loro autonomia finanziaria. Questo potrebbe migliorare il PIL e limitare il flusso migratorio di coloro che fuggono dalla povertà.
La Catena di Solidarietà per l’Autosviluppo dei Poveri in Burundi è un progetto agricolo e di allevamento con l’obiettivo di creare lavoro, migliorare le condizioni di vita dei vulnerabili, fornire microfinanziamenti sotto forma di catene di solidarietà.
In particolare, abbiamo contribuito alla realizzazione di un allevamento di maiali e stiamo lavorando ad un microprogetto di trasformazione dei prodotti agricoli. La riproduzione degli animali consente di rendere disponibile un maialino per famiglia, estendendo l’aiuto ad un numero sempre maggiore di famiglie in difficoltà, creando una vera e propria catena di solidarietà e fornendo fertilizzante organico indispensabile per l’attività agricola.
PROGETTO HAGURUKA HARAGEZE – E’ ora di alzarsi (parlando ai lavoratori seduti da troppo tempo per mancanza di lavoro)
I beneficiari del progetto sono i conducenti di biciclette delle colline RUSIGA e MPARAMBO del Comune di RUGOMBO, provincia di CIBITOKE, nonché quelli della collina GIHANGA del comune GIHANGA, provincia di BUBANZA.
Il progetto sarà gestito da una squadra composta da tre membri, tra cui un coordinatore, un tesoriere e un responsabile del monitoraggio e della valutazione, che saranno assunti dalla SADV sulla base delle competenze.
L’associazione SADV ricercherà i beneficiari delle biciclette e si occuperà della loro distribuzione. Avrà due sessioni di formazione a settimana per istruire i beneficiari in materia economica secondo i valori di Ubuntu (questo concetto è un valore condiviso da molte culture africane; comprende l’umanità, la gentilezza, la solidarietà, la compassione ecc.), poiché dovranno creare un fondo comune per il loro supporto. In queste sessioni avranno una formazione sulla gestione della liquidità e del fondo comunitario.
La SADV riunirà i conducenti di biciclette che hanno accettato di lavorare in una cooperativa, per prepararli ad acquisire una bicicletta con la capacità di gestire i guadagni del lavoro e i risparmi per il futuro.
Solo dopo il primo anno, le biciclette saranno state ammortizzate. Le vecchie biciclette rimarranno di proprietà personale dei conducenti associati e i soldi dell’ammortamento verranno utilizzati per acquistare 20 nuove biciclette e formare 20 nuovi conducenti per avviare un’altra associazione in un’altra località. Con i risparmi realizzati, l’associazione di partenza acquisterà due motociclette da affittare. I ciclisti continueranno a guadagnare e a mettere da parte i risparmi. Alla fine del secondo anno, la somma ammortizzata darà modo all’associazione di acquistare un’auto per noleggio.
A questo punto, l’associazione 2 sarà alla fine del suo primo anno e avrà ammortizzato le 20 bici che possono essere assegnate a 20 nuovi conducenti in un’altra località per avviare una terza associazione. Alla fine del terzo anno, ci saranno tre associazioni in tre diverse località con diverse situazioni finanziarie.
Il valore aggiunto dopo tre anni, quindi alla fine del progetto vedrà:
– 60 giovani disoccupati proprietari di altrettante biciclette per lavorare;
– 60 giovani saranno formati nell’educazione finanziaria per lo sviluppo personale;
– 60 attività generatrici di reddito (IGA) avviate da giovani (formati e accompagnati);
– 6 persone (3 del gruppo dirigente + 2 motociclisti + 1 automobilista) avranno lavoro;
– verranno create 3 associazioni di 20 giovani in 3 diverse località.
- Marco Sciarpa +39 328 3678457
- donatori@aidforlife.org